Giuseppe Conte, Repubblica cambia idea: "Antagonista di Salvini". Il tentativo per convincere i lettori
"Il cambiamento di Conte". Repubblica intitola così l'articolo dedicato al premier uscente, lo stesso che fino a qualche mese fa - quando ancora spalleggiava il governo gialloverde - veniva preso di mira dal quotidiano. Peccato però che i tempi cambiano e in fretta, quasi come i giudizi. Ad oggi, con la crisi di governo in corso e la possibilità di un esecutivo firmato Pd-M5s, Repubblica ha cambiato idea sul "conto" di Giuseppe Conte, nonché "l'antagonista di Salvini". Leggi anche: Conte, Grillo lo blinda: "Dovrà essere lui il premier" e Fico si fa da parte "Ci ha preso gusto piano piano, questo lo abbiamo capito. Fino alla svolta del discorso in Senato contro Salvini. Lì Giuseppe Conte si è scrollato di dosso la fastidiosa versione di essere l'ombra di un premier. Versione che lo faceva soffrire a dispetto del sorriso cordiale, del ciuffo impeccabile. E più i giornali scrivevano che era in buona sostanza al servizio del Capitano, più lui covava una rabbia tanto nascosta quanto profonda. Democristianamente Conte può succedere a se stesso, cambiare maggioranza come cambia la pochette nel taschino. Cangiante nei modi e nei colori: da giallo-verde a giallo-rosso (peraltro i colori della squadra del cuore, la Roma, e dicono che di calcio ne capisca parecchio). Sono bastati 40 minuti, peraltro ben recitati da vero istrione, per far cambiare idea su di lui e sul suo futuro". Ma è stato sufficiente un discorso da "avvocato degli italiani" o sotto sotto c'è altro. Non è che per caso il quotidiano di Verdelli stia cercando di indorare la pillola ai lettori di sinistra. I dem infatti, senza grillini, non vanno da nessuna parte, men che meno al governo e questo Repubblica lo sa bene.