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Tommaso Nannicini, l'inciucio con il M5s visto dal Pd: "L'economia? Da ridere, faremo capocciate". Spudorato

Giulio Bucchi
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"Ci sarà da ridere, faremo a testate". Scherza, Tommaso Nannicini, ma all'Economia il governo di Pd e M5s potrebbe far piangere gli italiani, altro che ridere. Intervistato dal Messaggero, l'ex sottosegretario del governo di Matteo Renzi dato come papabile ministro o vice in via XX Settembre ammette: "Si va verso un un Conte bis? "È presto per fare questi ragionamenti così sparati, la trattativa è in mano a Nicola Zingaretti. Ma ci sono, per me e parlo dunque a titolo personalissimo, segnali positivi verso una svolta dell'intesa. Diciamo che al 70% l'operazione dovrebbe andare".   Leggi anche: Il totopremier dell'inciucio, il favorito è questo qui. Occhio all'uomo di Greta "Vedo molti miei amici anche renziani molto spinti su questo accordo. Io rimango pieno di dubbi dal punto di vista dei contenuti". Quanto ad una manovra del Pd con M5s, Nannicini osserva: "Ah, magari faremo a capocciate". "Se penso ai grandi dossier industriali, come l'Ilva oppure alla legge sui vaccini, penso che sia molto complicato andare avanti". Insomma, "al di là' del nome del premier ci sono una serie di macro temi che ci dividono su fronti diametralmente opposti". Basterebbe questo ragionamento per far naufragare ogni ipotesi di accordo. Ma quando si parla di inciucio, l'importante non è finire ma cominciare.

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