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Francesco D'Uva: "La trattativa col Pd non è morta. Un grandissimo passo avanti". Inciucio, siamo alla farsa

Giulio Bucchi
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"Non mi risulta che la trattativa sia saltata". Dal fronte M5s si getta acqua sul fuoco all'ora di pranzo. Il capogruppo grillino alla Camera, Francesco D'Uva, chiarisce che dopo le tensioni notturne con il Pd "si va avanti, una cosa per volta". E la "prima cosa" risolta potrebbe essere la posizione del premier: "Che Giuseppe Conte non sia il punto è un'ottima notizia e un grandissimo passo avanti". Leggi anche: "Calci nel sedere. Sono vicino a Zingaretti, perché...". Mario Giordano disintegra in diretta Pd e M5s Il riferimento è al presunto veto sulla conferma del bis smentito da fonti dl Nazareno. Alla stessa maniera, dai 5 Stelle fanno sapere che Luigi Di Maio non avrebbe mai chiesto né tanto meno imposto come condizione per un accordo la propria nomina (o quella di un grillino) al Viminale, come ministro degli Interni. Una indiscrezione che ha agitato i dem, tanto da far dire al renzianissimo Francesco Bonifazi, sostenitori dell'inciucio, che se le cose stanno così tanto vale tornare al voto. Di più, altre fonti Pd assicuravano: "L'accordo rischia di saltare per le ambizioni personali di Di Maio", segno che quelle voci non erano poi così campate in aria. Ora però i protagonisti si stanno prodigando per spegnere l'incendio. Perché a bruciare, prima dei programmi, sono sempre le poltrone.

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