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Von der Leyen a Gentiloni: "Alto debito fonte di rischio"

AdnKronos
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Bruxelles, 10 set. (AdnKronos) - (Tog/AdnKronos) - La presidente eletta della Commissione Europea Ursula von der Leyen in una lettera dà i compiti da fare al futuro commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. Quando sarà commissario europeo all'Economia, scrive, dovrà "fare in modo che l'Europa aumenti la propria resilienza agli choc e assicurare stabilità, in caso si verifichi un'altra recessione". Gli attuali livelli elevati di debito, spiega, "sono una fonte di rischio e un vincolo per i governi, poiché impedisce di assicurare una stabilizzazione macroeconomica quando ce n'è bisogno". Von der Leyen precisa poi di non avere in mente solo il debito pubblico: "Dovrà guardare - scrive a Gentiloni - a come affrontare i livelli di debito sia nel settore pubblico che in quello privato". L'Italia ha un elevato debito pubblico in rapporto al Pil, superiore al 130% del Pil, ma ha anche un debito privato inferiore a quelli di altri Paesi europei: mentre nel 2018 il debito privato del nostro Paese ammontava al 107,6%, quello dell'Olanda, generalmente rigorista in materia di finanze pubbliche, arrivava al 241,6% (dati Eurostat) e quello della Finlandia, altro Paese del fronte del rigore, è al 142% del Pil. Dovrà, inoltre, "guidare il lavoro sulla progettazione di uno schema europeo di riassicurazione per i sussidi di disoccupazione, al fine di proteggere i nostri cittadini e per ridurre la pressione sulle finanze pubbliche in occasione di choc esterni, lavorando a stretto contatto con il commissario al Lavoro", il lussemburghese Nicolas Schmit. La creazione di una protezione comune europea contro la disoccupazione è uno dei tradizionali obiettivi nell'Ue della nostra diplomazia: l'ex ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ne parla almeno dal 2015.   Paolo Gentiloni, da commissario all'Economia, dovrà assicurare "l'applicazione del patto di stabilità, utilizzando appieno la flessibilità permessa all'interno delle regole". "Ciò - conclude von der Leyen - ci aiuterà ad avere una politica di bilancio più favorevole alla crescita economica nell'area euro e a stimolare gli investimenti, salvaguardando nel contempo la responsabilità nella gestione dei bilanci".

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