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Matteo Renzi e l'sms a Salvini dopo le dimissioni: il retroscena sulla crisi di governo. Ora è tutto chiaro

Caterina Spinelli
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"Ho mandato un messaggino a Salvini quando si è dimesso: lui aveva fatto lo stesso con me dopo il referendum. Era giusto dire: sei il mio avversario e lo sarai sempre ma ti concedo l'onore delle armi". Questo il retroscena che lo stesso Matteo Renzi ha svelato in diretta a Non è L'Arena. Una confessione che potrebbe cambiare le carte in tavola. Se fino ad ora in molti si interrogavano sul motivo che ha spinto il leader della Lega ad aprire la crisi di governo e chiedere le elezioni, il mistero potrebbe essere svelato. Di fatto, doppia pugnalata: prima il messaggino "distensivo", poi il clamoroso e repentino cambio di linea che ha portato all'inciucio con il M5s per sventare il ritorno alle urne chiesto proprio da Salvini, convinto che non ci fossero alternative in Parlamento all'alleanza M5s-Lega.  Leggi anche: Renzi da Giletti: "Grillo mi insulta tutti i giorni ma non lo dico" Il messaggio sembra chiaro: se ti dimetti, un aiutino ti è concesso nonostante le ostilità. Eppure forse a intimidire l'ex premier sono stati i consensi. Renzi sa bene che la sua Italia Viva non raggiunge neppure la soglia del 5 per cento. Andare al voto e perdere del resto avrebbe comportato una sua uscita ufficiale dalla politica. La stessa che aveva promesso nel giorno dell'esito negativo (per lui) del referendum e che alla fine non fece mai. 

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