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Matteo Salvini, ritorno al passato: affida la Lega a Roberto Calderoli per tornare al governo

Davide Locano
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Il consenso resta alle stelle, ma per Matteo Salvini, ovviamente, il momento politico è complicato. Confinato all'opposizione dopo l'inciucio tra Pd e M5s, la traversata verso le elezioni potrebbe rivelarsi più lunga del previsto. E il tempo può cambiare le cose. Per questo, mette in luce un retroscena su Repubblica, il leader della Lega, per gestire una situazione stimolante ma spinosa, è tornato un poco al passato. Già, perché si sta affidando ai consigli di un leghista di lunghissimo corso, esperto di vicende parlamentari, stimatissimo e vulcanico: Roberto Calderoli. Non a caso, Calderoli è tornato prepotentemente di attualità. Si pensi al referendum per il maggioritario, una sua idea, nonché al blocco dei lavori in commissione al Senato, prima minacciato e poi puntualmente realizzato. L'uomo giusto, insomma, per boicottare il più possibile, e lecitamente, la maggioranza giallorossa. Leggi anche: "Scateniamo il Vietnam": Calderoli addestra i leghisti Sempre Repubblica dà conto di un aneddoto che dà conto della caratura politica di Calderoli. All'inizio della legislatura, freschi di patto gialloverde, un gruppo di parlamentari M5s chiese proprio al leghista, noto per conoscere alla perfezione ogni regolamento parlamentare, delle lezioni "di politica", un corso per imparare trucchi, regole, gabole e strategie. Calderoli si prestò al corso accelerato, senza però rivelare tutto: qualche segreto, ovviamente, se lo è tenuto per se. Tra quelli non svelati, come far saltare le commissioni parlamentari: espediente che i grillini hanno sperimentato sulla loro pelle negli ultimi giorni. Insomma, Salvini rimette al centro Calderoli per gestire il momento. Operazione delicata e che, se gestita con sapienza, potrebbe portare la Lega alle prossime elezioni da super-favorita, come è in questo momento. Si pensi infine che domani, lunedì 30 settembre, Calderoli, insieme ai delegati delle otto regioni di centrodestra che hanno chiesto la consultazione per cancellare la quota proporzionale dall'attuale legge elettorale, porterà di persona il quesito in Cassazione. A novembre il verdetto con cui si capirà se si può passare al livello successivo, il giudizio della Corte Costituzionale. Manovra politica decisiva per il Carroccio. Manovra che Salvini ha affidato a Calderoli, l'usato molto più che sicuro.

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