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PiazzaPulita, Borgonzoni contro Fratoianni sullo Ius Cultura: "E se i genitori perdono la cittadinanza?"

Caterina Spinelli
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Si parla ancora di Ius Culturae. Nella puntata di PiazzaPulita, su La7, Lucia Borgonzoni e Nicola Fratoianni danno vita a un dibattito sulla cittadinanza. Nel provvedimento bandiera della sinistra i bambini stranieri potrebbero ottenere la cittadinanza italiana al 12esimo anno d'età, se hanno completato un ciclo di studi o seguito un corso di formazione professionale. "Cosa vi hanno fatto i bambini?", ripete il segretario di Sinistra Italiana alla leghista che sull'argomento non cambia idea. "Così rischiamo di avere persone che nascono in un Paese, vanno da altre parti e poi tornano legate la terrorismo. Questo lo possono fare anche i 18 anni, ma lì servono i servizi di intelligence. È un'altra partita". Leggi anche: Conte, Borgonzoni e Salvini a caccia della parcella che può incastrarlo "Ogni volta che ne parliamo resto stupefatto - ripete Fratoianni -. Ma di che cosa avete paura? Cosa vi spaventa dei bambini di 6 anni? Perché non volete dare gli stessi diritti che hanno i nostri figli". Il problema per la candidata alle Regionali in Emilia-Romagna va ben oltre: "Se il genitore di un bambino nato in Italia, che è stato 15 anni qui, perde il permesso di soggiorno perché non ha più il lavoro, è rispedito via, quel bambino che fine fa? Ve lo siete mai chiesto. Di fronte a questa cosa, la dovete finire con la propaganda". Una frase che ha lasciato Fratoianni di stucco e alla quale una risposta il governo ancora non sa dare.  #piazzapulita Lo scontro sullo Ius Culturae tra Lucia Borgonzoni (Lega) e Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) @NFratoianni @LuciaBorgonzoni https://t.co/rv5DktCMkm— La7 (@La7tv) October 3, 2019

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