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Mario Monti contro Giuseppe Conte: "Servizi segreti? Deve chiarire, alcune cose molto strane"

Davide Locano
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No, così non va. Si parla della questione servizi segreti che sta travolgendo il premier, Giuseppe Conte, contro il quale punta il dito anche Mario Monti. Ospite a Omnibus su La7, il Loden parte da un aneddoto relativo all'epoca in cui era lui il premier: "La delega? Io per diversi mesi dall'inizio della mia presidenza del Consiglio non ho delegato. Per due motivi: il primo, didattico nei miei confronti. Ero nuovo in quel mondo e mi sembrava giusto nei primi mesi familiarizzarmi con quelle questioni delicatissime, intrattenendo un rapporto col capo del Dis. Inoltre non conoscevo le persone a cui potevo delegare, prima ho voluto conoscerle e ho delegato diversi mesi dopo. La seconda questione - riprende Monti -, il fatto che il premier venga invitato ad intervenire al Copasir, è normale: anche io lo avevo fatto. Venendo alla sostanza, i servizi segreti servono alla sicurezza della repubblica italiana, non di altri. E sono segreti, come dice la parola - insiste Monti -: trovo molto anomalo e particolare che vengano messi in rapporto diretto con una potenza straniera, sia pure grande alleata. Quindi, effettivamente credo che ci siano delle cose da chiarire", conclude. Anche per Monti, insomma, i sospetti su Conte sono assai concreti. Leggi anche: Mario Monti contro Renzi: "Percentuale di voti bassissima, ma..." Di seguito, l'intervento di Mario Monti a Omnibus:

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