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Otto e Mezzo, Gianrico Carofiglio attacca Matteo Salvini: Gruber e Travaglio ridono a crepapelle

Davide Locano
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Plotone schierato, come ogni sera, a Otto e Mezzo su La7. Non solo Lilli Gruber nella puntata di giovedì 10 ottobre, ma anche Marco Travaglio e Gianrico Carofiglio a completare il consueto quadretto a senso unico. Il tema della puntata è la crisi in Siria e il ricatto turco, ovvero quello di farci invadere dai migranti. Ma poteva forse mancare l'attacco a Matteo Salvini? Ovviamente no. A pensarci è Carofiglio, chiamato a commentare le dichiarazioni del leghista, il quale aveva affermato che "la parabola di Giuseppe Conte sta per finire". Lo scrittore con ghigno beffardo afferma: "Sarei tranquillo, visto le capacità prognostiche del leader leghista". Dunque, parte col solito ritornello: "È stato il ministro della Propaganda, fossi in conte starei tranquillo, considerate la capacità che ha dimostrato nella crisi d'agosto da lui innescata". Risate a crepapelle di Marco Travaglio e della Gruber. "Sembra che Salvini non ne azzecchi più una - riprende Carofiglio -, non che le azzeccasse prima". E ancora: "Lo chiamavo ministro della Propaganda perché non ha mai fatto il ministro dell'Interno". Convinto lui... Leggi anche: Otto e Mezzo, Nicola Porro contro Franceschini: "Chiamate un'ambulanza" Di seguito, l'intervento di Gianrico Carofiglio a Otto e Mezzo:

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