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Giuliano Amato a L'aria che tira: "Entriamo nella vita degli italiani e spesso loro non lo sanno". Sicuro?

Cristina Agostini
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"Noi entriamo nella vita quotidiana degli italiani e loro spesso non lo sanno". Una frase da brividi quella che Giuliano Amato - uno che nel 1992 entrò nottetempo nei conti degli italiani per il "prelievo forzoso" - ha pronunciato in diretta da Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7. In realtà Amato si riferiva al fatto che è grazie alla Corte istituzionale se per esempio in Italia "la donna ha cessato di essere punita per adulterio". Ma quelle parole, "gli italiani non lo sano", pronunciate da lui appaiono davvero lunari, quasi inquietanti. "Abbiamo deciso di andare nelle carceri e nelle scuole - ha ripreso il dottor Sottile -perché la gente spesso non sa neanche cosa sia la Corte costituzionale, sta lì chiusa in quel Palazzo", continua l'ex ministro, "e c'è una distanza enorme tra la conoscenza che c'è di noi e quello che facciamo per la società italiana, nel bene e nel male. Noi entriamo nella vita quotidiana degli italiani e gli italiani spesso non lo sanno. Farci conoscere, farci vedere, farci fare domande: nelle scuole, in primo luogo; e nelle carceri, perché la Costituzione vale per tutti". Leggi anche: "Noi razza infame? Cialtroni, non ci provate: uno come Di Maio...": Mughini, sfogo definitivo contro il grillino

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