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Brunetta "rompe" con Berlusconi: "Perché non vengo in piazza". Bombarda Salvini: "Ma questo governo...?"

Giulio Bucchi
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Non solo Mara Carfagna. Anche Renato Brunetta rompe il fronte di Forza Italia e contesta la scelta di Silvio Berlusconi di scendere in piazza con Matteo Salvini a San Giovanni, a Roma. "Quella piazza non ci appartiene. Io ho deciso da un pezzo. Non vado", spiega l'ex ministro della Funzione pubblica a Repubblica. "Chi l'ha fatto nascere quel governo? Chi ha fatto l'auto-golpe? Con chi se la prende, con Di Maio al quale ha proposto la presidenza del Consiglio? O con Conte che è stato il suo premier per 14 mesi?", si chiede rivolgendosi idealmente a Matteo Salvini.   Leggi anche: "Persa un'altra occasione". Amarezza Meloni, dura accusa a Salvini Secondo il dirigente di Forza Italia "il centrodestra, che oggi è maggioritario nel Paese, lo era anche nel marzo 2018, quando l'amico Matteo ha preferito i 5 Stelle ai suoi alleati naturali" e quella piazza "l'ha convocata quasi per giustificare i suoi errori". Brunetta pertanto ritiene che quel centrodestra che un anno e mezzo fa avrebbe potuto andare al governo del Paese oggi "non esista più" perché "quello era il centro più le destre" mentre attualmente in Italia c'è solo "la destra più la destra". Ovvero, "quella di Salvini più quella di Meloni". A Berlusconi, Brunetta riconosce "un eccesso di generosità" perché pur di tenere ancora una volta unito il centrodestra "ha messo in campo fisicamente la sua persona, con tutti i rischi che ne conseguono", ma ogni tanto "occorre dire dei no". "Se centrodestra deve essere ancora, che lo sia con pari dignità" conclude Brunetta, riferendosi anche alla querelle sui simboli di Forza Italia e di Fratelli d'Italia esclusi dalla piazza di San Giovanni. "Piccinerie" che però "dimostrano la piccolezza della prassi salviniana". Anche perché "il sovranismo di un uomo solo al comando non vince".

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