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Matteo Salvini, Borghi (Pd) annuncia commissione d'inchiesta su Moscopoli: "Problema di sicurezza nazionale"

Giulio Bucchi
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Al Copasir la Lega torchia Giuseppe Conte sul Russiagate, e il Pd farà altrettanto con Matteo Salvini su "Moscopoli". Ad annunciarlo, a Repubblica, è Enrico Borghi, membro dem del Copasir. La maggioranza giallorossa chiederà conto al leader della Lega degli incontri avuti da Gianluca Savoini all'hotel Metropol di Mosca e dei presunti fondi russi al Carroccio: "Salvini non riuscirà a far passare tutto in cavalleria - avverte minaccioso il Borghi dem -. Nelle prossime ore ci confronteremo con tutte le forze di maggioranza per decidere quale strumento tecnico, tra la commissione parlamentare d'inchiesta e l'indagine conoscitiva, sia migliore per andare fino in fondo su Moscopoli. Ma una cosa è certa: non ci fermeremo". Se Salvini "avesse risposto da ministro alle Camere, non ci sarebbe stato bisogno di procedere con una commissione. Ma sfugge alla verità e ci costringe a percorrere questa strada. Non potrà più sottrarsi alle domande".  Leggi anche: "Ti credi un magistrato". Fiano attacca Salvini, la Gelmini lo inchioda: solita sinistra "Vogliamo accertare - spiega il parlamentare Pd - se dietro quegli eventi esista un problema di sicurezza nazionale. Non dobbiamo accertare reati, a quello ci penserà la magistratura. Vogliamo affrontare Moscopoli dal punto di vista della lealtà istituzionale e della sicurezza nazionale. Qualche ente straniero ha provato a inquinare il clima politico italiano? Ad interferire nel voto degli italiani? La magistratura non indaga su questo". Il parallelo con quanto sta accadendo a Conte è significativo, ma Borghi giura: "Non permetteremo di fare del Copasir il teatro di regolamenti dei conti politici, né accetteremo mercanteggiamenti. A differenza di Salvini, il premier non si è negato, anzi a nostro avviso ha chiarito che si è mosso rispettando la legge".

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