Mara Carfagna candidata in Campania? Sì di Matteo Salvini, fuoco amico da Forza Italia

Ieri, martedì 5 ottobre, Matteo Salvini ha inaugurato la campagna elettorale in Campania, regione che voterà in primavera. Resta ancora però da individuare il nome del candidato del centrodestra unito. E il leader della Lega, secondo quanto rivela La Stampa, deve fare i conti con una lunga fila di personaggi che bussano alla sua porta per un posto o un posticino in una terra pericolosa, la terra della camorra. Anche per questo, Salvini, è sceso a Napoli col fedelissimo Nicola Molteni, ex sottosegretario al Viminale con delega alla pubblica sicurezza. "Avevo bisogno di qualcuno che abbia esperienza nella lotta alla criminalità e non sia legato al territorio", ha spiegato Salvini. E ancora: "Chi si vuole candidare con noi deve combattere la camorra che è una mer*** da estirpare". Leggi anche: Meloni e Carfagna, lo scontro su Salvini A Salvini, la partita-Campania interessa moltissimo, anche perché il gusto di battere Luigi Di Maio in casa sua sarebbe dolcissimo. "Se ci sono grillini che si sentono delusi o traditi sono benvenuti - commenta infatti l'ex vicepremier -. Manderemo De Luca ai giardinetti e daremo il reddito di cittadinanza a Di Maio e De Magistris". Resta però, come detto, il nodo del candidato: la scelta, stando agli accordi, spetta a Forza Italia e stando ai rumors, ora come ora, Silvio Berlusconi non saprebbe chi indicare. Sullo sfondo aleggia Mara Carfagna, potentissima in Carfagna. Un nome che per inciso la Lega non rifiuterebbe. Tanto che Cantalamessa, l'uomo che farà da apripista a Molteni in Campania, spiega: "Mara è una persona affidabile, onesta, capace, di livello politico, ma sul suo nome il problema è tutto interno a Forza Italia". Già, perché la Carfagna è a capo della corrente di Forza Italia più critica nei confronti della Lega salviniana, ed è proprio questa corrente che si opporrebbe alla sua canidatura. Anche se, come detto, per paradosso quello della Carfagna è un nome su cui, conclude La Stampa, il Carroccio potrebbe convergere.