Silvio Berlusconi: "Il governo Conte non dura. Prepariamoci al voto anticipato". Poi cena con Mara Carfagna
Il governo giallorosso è già al capolinea e sono ormai prossime le elezioni politiche. È la convinzione emersa in un vertice di Forza Italia ad Arcore presieduto da Silvio Berlusconi. A Villa San Martino si è tenuta una riunione del coordinamento nazionale azzurro, formato dal Cavaliere, dal vice presidente Antonio Tajani, dai capigruppo di Camera e Senato, Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini, e dal deputato Sestino Giacomoni. Il vertice ha discusso un calendario di manifestazioni e dibattiti che saranno organizzati sul territorio nel corso dell' inverno, anche in vista delle prossime elezioni in Emilia Romagna. Il bureau di Fi è servito anche per fare il punto sulla raccolta di firme appena lanciata e finalizzata a far inserire in Costituzione un tetto massimo alle tasse. Saranno organizzati nuovi gazebo in tutte le piazze italiane. Leggi anche: La "Bestia" di Salvini? Tutto quello che non sapete: Bruno Vespa svela la (vera) ragione del trionfo leghista Quanto alle tensioni interne al partito, Berlusconi è stato netto: ora è il momento dell' unità, qualunque alternativa a Fi, come si è visto, non ha alcuna prospettiva politica. L' orizzonte è quella del centrodestra unito. Secondo l' ex premier non c' è il rischio che esponenti del partito vengano attratti dalle sirene renziane, anche perché se si vota a breve, Italia Viva non avrà il tempo per organizzarsi e presentarsi alle elezioni come formazione competitiva. Parimenti, ha aggiunto il Cav, non c' è da temere alcuna opa da parte della Lega. Per cui nel vertice sono state riaffermate unità e compattezza del partito a tutti i livelli, a partire dalla dirigenza e dai gruppi parlamentari. In serata ad Arcore Silvio ha visto a cena Mara Carfagna. Lo rivela il Secolo d' Italia. A conferma che Berlusconi sta lavorando, con Gianni Letta, per far rientrare ogni forma di dissenso interno. Non c'è spazio politico fuori da Fi nel centrodestra, ha sottolineato il Cav, poi se uno vuole andare a sinistra è un' altra cosa. Ma non credo che nessuno dei nostri possa essere così stupido. di Salvatore Dama