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Beppe Sala contro il ministro Provenzano, scontro nel Pd: "Giù le mani da Milano"

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Durante il forum organizzato da Huffington Post a Milano, il ministro del Sud Giuseppe Provenzano ha apostrofato la "locomotiva d'Italia", sostenendo che "Milano dà meno di quanto riceve. Una città che attrae ma non restituisce nulla al Paese". L'intervento del ministro arriva a pochi giorni dalla pubblicazione dei dati economici di Assolombarda, i quali attestano una crescita del PIL milanese del 9.7% tra il 2014 e il 2018 (più del doppio rispetto alla media nazionale del 4.6%). Per approfondire leggi anche: Governo Pd-M5s, da Peppe Provenzano a Nunzia Catalfo: i ministri illustri sconosciuti che vengono dal Sud Chiara ed immediata la risposta del primo cittadino del capoluogo lombardo, Beppe Sala. Scontro tutto interno al Pd, insomma: "Vero è che Milano sta fagocitando tutta la crescita che il nostro Paese potrebbe meritare. Ma non abbiamo alcun istinto egoistico. Restituiamo nella misura in cui ci viene chiesto o per quanto siamo nelle condizioni di fare". Inoltre, aggiunge il sindaco di Milano: "Se le multinazionali ci scelgono, c'è un motivo: il sistema funziona. Non possiamo mica cacciarle [...] Piuttosto dovremmo trovare una formula come Paese per allargare il loro raggio d'azione (delle multinazionali) anche altrove". Ad oggi 4.300 delle 8.000 multinazionali con sede in Italia si trovano a Milano. Un'altra medaglia al valore per la città più attraente del nostro Paese.

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