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Vauro Senesi contro Matteo Salvini: "Open Arms? Leone di peluche che scappa dai giudici"

Caterina Spinelli
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Vauro Senesi non perde l'occasione di punzecchiare - anzi, insultare - Matteo Salvini. Questa volta il vignettista più schierato del Paese esulta per la decisione della Procura d'Agrigento che non contenta, dopo due mesi, torna sulla questione Open Arms portando l'ex ministro in Tribunale. "Salvini è un leone di peluche e l'ultima linea salviniana è il 'peluchismo', che fa del vittimismo il suo porta bandiera ed è forse quella che gli somiglia di più" commenta con Adnkronos. Poi ancora: "Salvini sostiene che l'indagine della Procura di Agrigento per lui è un'altra medaglia? La precedente l'ha persa mentre se la squagliava dal tribunale e si faceva salvare dai Cinque stelle". In realtà l'ex ministro dell'Interno sul caso Diciotti non è stato salvato dai pentastellati, ma dall'intero centrodestra che non vide reato nel "no" allo sbarco dei migranti. Leggi anche: Giorgia Meloni e lo Ius soli: "Zingaretti smascherato, usa i bambini come scudo umano" Rifiuto che si è ripetuto il 20 agosto scorso, quando a intervenire ci ha pensato il procuratore Luigi Patronaggio, concedendo così ai 164 migranti di scendere dall'imbarcazione. Evidentemente però i togati dimenticano un caso simile, quello della Alan Kurdi rimasta per otto giorni ferma prima di entrare in porto. A volerlo? Luciana Lamorgese il successore di Salvini, nonché parte del governo più a sinistra di sempre. Per l'attuale ministro dell'Interno era meglio tenere a debita distanza gli sbarchi, guarda caso nei giorni che coincidevano con le regionali in Umbria. E chissà se anche a lei i magistrati riserberanno una querela alla stregua del leader leghista. 

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