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Sondaggi, Bonaccini e Borgonzoni vicinissimi: i numeri per Omnibus sulle regionali in Emilia-Romagna

Caterina Spinelli
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Che vinca il migliore. In Emilia-Romagna pare proprio che decretare chi lo sarà non è così semplice. Quello del 26 gennaio è a tutti gli effetti un testa a testa tra il piddino Stefano Bonaccini, governatore attuale, e la sua sfidante leghista, Lucia Borgonzoni. Tutti i sondaggi infatti danno in testa il presidente della Regione, ma si tratta di numeri facilmente raggiungibili. Per Emg Bonaccini si attesta al 45,5 per cento con un punto e mezzo in più rispetto alla Borgonzoni (44 per cento). Questi i dati risalenti al 7 novembre. Leggi anche: La Borgonzoni smaschera il Pd: "Con tutte queste tasse con che coraggio chiedono voti?" Qualche giorno dopo è Tecnè a delineare la situazione con un 46 e un 45 per cento rispettivamente al Pd e alla Lega. Un po' più ampia la distanza secondo Ixè che il 19 novembre vede un Bonaccini al 48,8 per cento e una Borgonzoni al 35,6. Risultati comunque sorprendenti per una regione da sempre scarlatta come l'Emilia-Romagna. Dopo il voto su Rousseau e il "sì" alla corsa solitaria dei Cinque Stelle, anche il Movimento ha diritto a una valutazione. In questo caso i tre istituti prevedono, al futuro nome, un 7 per cento (sia per Emg che Tecnè) e un 6,1 per Ixè. Cifre che, se paragonate alle precedenti, sono il presagio di un vero e proprio suicidio politico. 

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