Cerca
Cerca
+

Vercelli, la scuola nega il pranzo a chi sostiene Fratelli d'Italia: sfregio a Giorgia Meloni

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Vietato far da mangiare alla destra. L' Istituto alberghiero di Trino (Vercelli) avrebbe dovuto ospitare a pranzo i 120 partecipanti al convegno "Dio Patria Famiglia" organizzato da Fratelli d' Italia. Tutto secondo le regole già seguite in altri casi simili e tutto, ovviamente, a pagamento: 25 euro a testa, senza sconti, precisa Emanuele Pozzolo, segretario provinciale del partito della Meloni. Ma la cosa non è andata giù alla sinistra locale. Leggi anche: Sardine, l'affondo di Giorgia Meloni contro Romano Prodi La lista "Trino Futura" ha pubblicato un post su Facebook lanciando un appello: «Teniamo i partiti fuori dalle scuole e lasciamo i ragazzi e gli insegnanti liberi da condizionamenti». E, ancora, chiedendosi polemicamente «come sia conciliabile uno slogan come "Dio, Patria, Famiglia" con un luogo laico come un istituto scolastico, frequentato da ragazzi e adulti che professano diverse fedi religiose (o nessuna), che provengono da tanti luoghi diversi e magari con nazionalità differenti». Una polemica sul nulla, visto che altre associazioni di altro colore politico in passato avevano pranzato o cenato nell' istituto. Ma le autorità scolastiche dello stesso l' hanno presa sul serio e hanno annullato il pranzo, rinunciando peraltro a un guadagno di 3.000 euro. Il sindaco di Trino, Daniele Pane (Forza Italia), ha biasimato la scelta della scuola: «Si trattava di un semplice pranzo, a pagamento, come è giusto e normato dalla legge per queste casistiche. Invece si è voluto attaccare la scuola, la città di Trino è così si è messo nelle condizioni di difficoltà l' istituto e chi lo dirige. Complimenti al continuo disfattismo negativismo e alla pessima figura che i soggetti di Trino Futura e Pd di Trino fanno fare alla nostra città». Pane ha quindi dato una lezione di democrazia ai suoi avversari: «Rilancio invitando anche il Pd piemontese, o altri movimenti politici, a Trino a fare convegni e poi andare a pranzo o a cena nel nostro istituto alberghiero, una delle migliori scuole della nostra Regione».

Dai blog