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Andrea Orlando del Pd, la frase rubata in Transatlantico: "Preparati, si vota il 27 marzo"

Davide Locano
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Scontro sulla giustizia, manovra che cambia in continuazione, tira e molla sull'appoggio in Emilia Romagna ora anche la grana dell'inchiesta sulla fondazione Open: il governo di Pd e M5s non è d'accordo su nulla, lo scontro è continuo, l'azione è pari a zero. L'unico collante è il terrore per le elezioni e la volontà di non far governare Matteo Salvini. Ma durerà? Difficile, date le premesse. E il fatto che sia difficile, molto difficile, lo conferma anche Augusto Minzolini in un retroscena pubblicato su Il Giornale. La conferma non arriva dal giornalista, bensì dalle parole attribuite a uno degli esponenti di spicco del Pd, Andrea Orlando. L'ex ministro della Giustizia, secondo il Minzo, in Transatlantico si sarebbe rivolto a una vecchia amica di Forza Italia: "Preparati a votare il 27 marzo", ha sganciato la bomba. "Dici che Franceschini non vuole le elezioni? Lo convinceremo - ha assicurato Orlando -: faremo un congresso che deciderà su questa linea e normalizzeremo i gruppi parlamentari". Insomma, i dem si preparerebbero al voto in tempi rapidi. Consci, secondo il retroscena di Minzolini, della sicura sconfitta, che però secondo Nicola Zingaretti sarebbe l'unica strategia possibile: concedere "un giro di giostra" a Salvini nella speranza che il governo lo logori. Strategia, quella del Pd, che non sembra destinata ad avere grande successo. Leggi anche: "Io in bikini, tutti zitti su di lui": la Boschi contro Salvini

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