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Matteo Renzi prepara la via di fuga: alleanza col Pd quando si torna alle urne

Cristina Agostini
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Matteo Renzi è nervoso e molto insofferente. Del resto, il suo partito, Italia Viva,è inchiodato sul 5 per cento e nonostante la crisi di governo non ne trova giovamento. Quindi la tentazione di staccare la spina e far cadere il governo giallo rosso c'è. Ma al momento, rivelano i suoi fedelissimi, secondo quanto riporta La Repubblica in un retroscena, non è quello il suo obiettivo.  Eppure, adesso Renzi sa che sulla bilancia i vantaggi di una interruzione della legislatura sono pari agli svantaggi. Soprattutto sa che da dentro è difficile pungolare il governo e cercare di allargare i consensi. Eppoi ci sono i sondaggi che dicono che Italia Viva è ben ferma, tra il 4 e il 5 per cento. Pure la trasmigrazione da Forza Italia è ferma. Tutto è fermo.  Leggi anche: "Una roba da miserabili". La Bellanova ad alzo zero contro il Pd: finisce a insulti Del leader di Italia Viva, poi, non si fida nessuno. Né il Partito democratico né tantomeno il Movimento 5 stelle. A questo punto, è il ragionamento di Renzi, tanto vale salvare questi voti con elezioni anticipate da indire con la migliore legge per lui possibile, ergo il Rosatellum, con la certezza che Iv resterebbe per il Pd imprescindibile. Insomma, Renzi si alleerebbe con il Pd e rimarrebbe a una distanza non equivocabile dal centrodestra. Questo il suo piano di fuga. Per ora Renzi aspetta gennaio, mese cruciale. Si voterà in Emilia: "Se perde Bonaccini l'unica conseguenza è che deve dimettersi Zingaretti, se vince si va avanti in cavalleria", dice ai suoi. Ma dal 27 si capirà tutto meglio.  

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