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Giuseppe Conte come Mario Monti: mattone, la stangata sui negozi affittati

Marco Rossi
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Sorpresa amara per commercianti e i proprietari di immobili commerciali. Lo rivela il Giornale in edicola mercoledì 11 dicembre. Nel rush finale della legge di Bilancio è scomparsa la conferma nel 2020 della cedolare secca sugli affitti dei negozi. La aliquota al 21% per i locali commerciali ceduti in locazione rimarrà limitata ai contratti stipulati nel 2019; dal prossimo anno i redditi degli affitti dei locali accatastati come C/1 con superficie fino a 600 metri quadrati saranno tassati con aliquota marginale. Per approfondire leggi anche: Confedilizia: "Nella manovra luci ed ombre" Il carico fiscale totale per un tipo di locazione che è già in forte crisi potrà arrivare al 48%, "al quale deve aggiungersi la patrimoniale Imu-Tasi, oltre alle spese di manutenzione dell' immobile e al rischio morosità (per non parlare degli effetti provocati dalla preistorica regolamentazione dei contratti di locazione interessati", ha osservato Confedilizia, organizzazione dei proprietari che si è battuta per la conferma della cedolare varata dal precedente governo.

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