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Gianluigi Paragone destituisce Luigi Di Maio: "Capo politico del M5s? Solo nel biglietto da visita"

Caterina Spinelli
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Gianluigi Paragone bastona ancora il Movimento 5 Stelle. Dopo le invettive in Aula, prima sul Meccanismo Europeo di Stabilità e poi sulla legge di Bilancio, il grillino dissidente se la prende con Luigi Di Maio. In collegamento con Agorà, Paragone non usa mezzi termini: "Perché dovete parlare di Di Maio come se fosse il capo politico del Movimento 5 stelle? Ce l'ha scritto solo sul biglietto da visita. Non ha più il potete del capo politico".  Leggi anche: Gianluigi Paragone, agguato in Senato sulla manovra: "È stata l'Ue a imporla" Paragone aveva già manifestato il proprio disaccordo con la linea politica pentastellata in occasione della discussione della manovra in Senato. Giorno in cui aveva dichiarato che "il governo subisce i dettami di Bruxelles". Nonostante questo però il giornalista non ha alcuna intenzione di prendere la via di fuga e abbandonare la nave che affonda: "Non lascio il Movimento. Non lo lascio perché sono un ortodosso del programma M5S". Insomma, zero colpi di scena. Per ora. "Perché dovete parlare di Di Maio come se fosse il capo politico del Movimento 5 stelle? Ce l'ha scritto solo sul biglietto da visita. Non ha più il potete del capo politico" @gparagone M5s. Ieri Paragone ha dichiarato di aver votato no in Senato alla legge di bilancio #agorarai pic.twitter.com/w442ss1yEI— Agorà (@agorarai) December 17, 2019

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