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Giorgia Meloni, la sua ombra sul governissimo: perché può impedire il patto tra Renzi e Salvini

Giulio Bucchi
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Un'alleanza di ferro, basata sulla reciproca diffidenza. Matteo Salvini e Matteo Renzi hanno un obiettivo comune, e nonostante le enormi differenze politiche e personali potrebbero andare a braccetto per qualche mese. "Io di lui non mi fido perché è inaffidabile", avrebbe spiegato Salvini ai suoi uomini, secondo un retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera. Se lo farà andar bene lo stesso, perché in ballo c'è la riforma elettorale. Renzi, su questo, "marca da vicino l'ex vicepremier, per evitare che accetti il sistema spagnolo: per Italia Viva sarebbe la fine. Il segretario del Carroccio non sembra però orientato ad assecondare il piano di Zingaretti, piuttosto preferirebbe il proporzionale con soglia di sbarramento, che è l' offerta di Franceschini...".   Leggi anche: "Addio? Qualcuno ci pensa...". Italia Viva, iniziato il fuggi fuggi Certo, entrambi presterebbero il fianco al fuoco amico: da una parte Renzi rischia di trovarsi contro tutto il suo gruppo in caso di crisi di governo, dall'altro Salvini "sicuramente dovrebbe fare i conti con Giorgia Meloni" e "non a caso il leader della Lega ha provveduto a smentire ipotesi di governissimi". In generale, però, secondo il retroscena del Corsera nella Lega sembra tirare aria di crisi di governo rinviata sine die, e per questo Salvini sarebbe costretto a trovarsi iniziative politiche estemporanee proprio come quella del governissimo. 

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