Cerca
Cerca
+

Sardine, Mattia Santori a PiazzaPulita: "Periferie e parassiti", tutto il peggio della sinistra

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Per quanto riguarda le proposte stiamo a zero, o quasi. Invece per quel che riguarda le idee siamo messi anche peggio. Si parla ovviamente del sardina, Mattia Santori, onnipresente in tv e giovedì sera ospite trattato con i guanti da Corrado Formigli a PiazzaPulita, su La7. E in studio, il pesciolino anti-salvini, ha dato sfoggio di tutto il peggio della sinistra, di quel complesso di superiorità che da sempre tratteggia il profilo dei compagni. Già, perché Santori ha detto: "È il momento di andare anche in periferia, prima che arrivino i parassiti della fragilità". Ordunque: le sardine pensano in subordine ("anche") alle periferie, un luogo laddove "i parassiti della fragilità" attecchiscono più in fretta. Evidentemente, se ne evince, perché secondo Santori in periferia vivono soltanto degli zoticoni ignoranti che non hanno i mezzi per pesare con la loro testa. Dunque, il sardina ribadisce il concetto e lo argomenta un poco più a fondo: "Giocare a tennis nelle periferie è la sfida. Adesso è il momento di sporcarsi le mani, prima che arrivino i parassiti della fragilità a spiegare che tutti i problemi verranno risolti facilmente". Prendiamo insomma atto del fatto che "giocare a tennis nelle periferie è la sfida". Lo ha detto davvero. Leggi anche: Sardine, l'unica possibilità di sopravvivenza: parla Peter Gomez Di seguito, l'intervento del sardina a PiazzaPulita:

Dai blog