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Paolo Becchi contro Lorenzo Fioramonti e Mara Carfagna: "Due che non lottano e fanno i propri partitini"

Marco Rossi
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Scoppia la polemica sulle dimissioni del ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti rese ufficiali il giorno di Natale, e in rete è botta e risposta tra il filosofo Paolo Becchi e Mara Carfagna di Forza Italia. I rumor delle dimissioni duravano da giorni ed erano legati all'approvazione della manovra, con il mancato stanziamento dei fondi attesi per l'Istruzione, che nei desiderata di Fioramonti dovevano essere di circa 3 miliardi. La sera di Natale, poco dopo le 23, Palazzo Chigi ha confermato la notizia. Per approfondire leggi anche: Vittorio Sgarbi controcorrente: "Fioramonti ha fatto bene". Sul motivo dell'addio è scattata la polemica Carfagna-Becchi, iniziata dalla pubblicazione di un tweet dell'espondente di Forza Italia che criticava Fioramonti: "Il ministero dell'Istruzione è da anni un parcheggio per notabili di partito in cerca di collocazione. Ora serve un ministro autorevole e indipendente. Uno che imponga ai partiti l'idea che l'istruzione sia il core business di uno Stato all'avanguardia". La replica di Becchi: "Lo Stato non è una azienda e Istruzione e Università non sono i suoi settori addetti alle vendite. Un Ministro che senza lottare getta la spugna pensando, in vista delle prossime elezioni, di crearsi il suo partitino, fa lo stesso errore che ha fatto Lei". Lo Stato non è una azienda e Istruzione e Università non sono i suoi settori addetti alle vendite. Un Ministro che senza lottare getta la spugna pensando, in vista delle prossime elezioni, di crearsi il suo partitino, fa lo stesso errore che ha fatto Lei. https://t.co/u9FTOXEkxv— Paolo Becchi (@pbecchi) December 26, 2019

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