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"Ma quali 'responsabili', mai stampella a Conte"

AdnKronos
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Roma, 18 feb. (Adnkronos) (di Vittorio Amato) - di Vittorio Amato Rifiutano l'etichetta di 'responsabili'. Assicurano di avere un "progetto politico" con "una prospettiva di lungo periodo". Guardano all'area moderata del centrodestra col trattino, sono alleati della Lega, non intendono affatto sostituirsi all'Italia Viva di Matteo Renzi, se mai puntano a colmare il vuoto lasciato da Fi, e non vogliono essere considerati stampella dell'attuale governo giallorosso o di un eventuale Conte ter. "E' riduttivo essere considerati ciambella di salvataggio di qualcuno, oggi è diventata una necessità tornare ad avere un partito che si collochi al centro come Fi, che purtroppo non esiste più, con un chiaro riferimento al Ppe", dice a mezza bocca uno dei parlamentari che sta lavorando alla costituzione di gruppi parlamentari autonomi, a cominciare dal Senato, dove i maldipancia sono più forti e anche il potere di interdizione, visti i numeri ballerini, è molto più grande rispetto alla Camera. L'idea è quella di fare un nuovo movimento politico, ancorato alla famiglia europopolare, magari un partito in futuro, ma senza Silvio Berlusconi, con proprie liste e candidati, da presentare già alle prossime regionali. Della partita sarebbero soprattutto parlamentari delusi di Forza Italia, alcuni 'totiani', ex pentastellati ora nel Misto, esponenti dell'Udc. Il nome e il simbolo ancora non ci sono, solo ipotesi sul tavolo. Da settimane si riuniscono, riservatamente. Di recente i contatti si sarebbero intensificati (specialmente telefonate e scambio di email), perché si prova a dare un'accelerata all'operazione. A palazzo Madama sono pronti a partire. Il senatore Paolo Romani risulta tra i più attivi a palazzo Madama e conferma all'Adnkronos: "Può darsi che si costituisca un gruppo alternativo a quello di Fi, di forte ispirazione liberale, popolare e riformista, sempre nel perimetro del centrodestra, che non intende affatto fare da stampella a Conte e sostituirsi ai renziani. Mi piacerebbe che questa operazione politica fosse un progetto per l'Italia". "E' chiaro e ovvio - ragiona Romani, che formalmente fa ancora parte del gruppo di Fi ma è un esponente di 'Cambiamo!' - che se dalla galassia del maggioritario si dovesse passare alla nebulosa del proporzionale, tutte le considerazioni che oggi si fanno rispetto alle coalizioni potrebbero cambiare in vista di una battaglia, dove ogni partito vale per sé...". Se l'ex ministro dei governi Berlusconi è impegnato a fare scouting al Senato, alla Camera, invece, si dà un gran da fare Renata Polverini. L'ex governatrice del Lazio preferisce non rilasciare dichiarazioni e dribbla con una battuta all'Adnkronos le domande sul suo ruolo nella costruzione di un nuovo movimento politico: "Io responsabile? Sono sempre stata un'irresponsabile...".

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