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Matteo Renzi, la retromarcia: "Gentile scambio di messaggi con Conte, ci vedremo di persona"

Caterina Spinelli
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Matteo Renzi si redime. Dopo le minacce a Giuseppe Conte sulla tenuta del governo a causa dello stop alla prescrizione, il fu rottamatore fa marcia indietro. Il leader di Italia Viva aveva già deluso i tanti telespettatori che speravano - come da lui promesso - in un annuncio di crisi in televisione, a Porta a Porta. E oggi, giovedì 20 febbraio, scontenta ancora di più gli italiani che vogliono il voto. Leggi anche: Matteo Renzi, il video ad Agorà con cui viene smontato: la sua contraddizione più grande "Ho chiesto la prossima settimana al presidente del consiglio di vederci di persona, penso sia opportuna una forma di trasparente chiarezza se il premier lo riterrà opportuno, altrimenti gli invieremo il testo del decreto" ha annunciato in quella che sembra essere la richiesta di una tregua o, molto più probabile, in una pace di fatto. Renzi sfrutta infatti il piano Italia Shock (per rilanciare l'economia ndr) per riavvicinarsi al premier e tenersi stretta la poltrona. "Ieri - aggiunge Renzi - il presidente del Consiglio dopo il mio intervento in Senato mi ha inviato un gentile messaggio, ci siamo scritti in questi giorni". Insomma, tutto come se nulla fosse successo. 

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