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Coronavirus, retroscena: rabbia di Sergio Mattarella per le 16 apparizioni di Conte in tv in un solo giorno

Marco Rossi
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Le troppe apparizioni del premier Giuseppe Conte in tv avrebbero irritato parecchio Sergio Mattarella, anche perché hanno innescato un effetto a catena tra gli altri politici: il ministro della Salute Roberto Speranza, i vari presidenti di regione, poi gli assessori, i sindaci, alimentando ancora di più il panico e l'allarmismo. Lo scrive il sito Dagospia. Il tema, ovviamente, è la gestione del caso-coronavirus: non solo da un punto di vista sanitario, ma soprattutto da un punto di vista mediatico.  Leggi anche: Coronavirus, epidemia governo Conte, pullover al posto della pochette, è apparso in 16 diversi collegamenti tv in un solo giorno, domenica, un giorno peraltro in cui molti erano a casa e dunque appena cambiavano canale si ritrovavano la faccia del premier davanti. E anche i suoi vecchi e nuovi sponsor, che speravano di aver trovato un mediatore in grado di mantenere il sangue freddo visto che fa l'avvocato e non il politico, si sono ricreduti: al primo ''cigno nero'', il primo evento inatteso,  ha reagito in modo totalmente scomposto, e lo ha pure ammesso ('"il numero dei contagi mi ha sorpreso"). Una serie di circostanze che, come detto in premessa, avrebbero suscitato l'irritazione del Quirinale, che avrebbe fatto sapere - chiaro e tondo - a Conte cosa pensava del suo operato.

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