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Forza Italia è scontro sui sottosegretari, Miccichè: "Dimissioni pronte"

Dopo la decadenza comincia la battaglia per le poltrone di governo. Formigoni attacca: "Sono poltronisti, se credono in FI lascino Letta". Miccichè: "Pronto alle dimissioni"

Ignazio Stagno
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Dopo la decadenza di Silvio Berlusconi ecco che scoppia ancora una volta la guerra tra Forza Italia e gli scissionisti alfaniani. Questa volta nel mirino dello scontro entrano i sottosegretari del governo. Forza Italia con la legge di stabilità e con la decadenza è di fatto adesso all'opposizione dove andranno i suoi che ancora hanno ruoli di responsabilità nell'esecutivo Letta? Per ora sembrano restare al loro posto. Chi sono -  I sottosegretari che sono al centro dello scontro tra falchi e colombe sono tutti berlusconiani della prima ora. si tratta del viceministro agli Esteri Bruno Archi; i sottosegretari al Lavoro, Jole Santelli, e alle Infrastrutture Rocco Girlanda ; alla Pubblica amministrazione, Gianfranco Miccichè (eletto con Grande Sud, rimasto con Berlusconi); agli Affari regionali, Walter Ferrazza (aderente al Mir, anch'esso vicino al Cavaliereì). Oltre a Cosimo Ferri, il tecnico di area centrodestra, Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia. A pungere i sottosegretari "forzisti" è la colomba Formigoni che accusa: "Sono dei veri poltronisti". Dimissioni già firmate - Ma a quanto pare Santelli e Miccichè hanno già presnetato le loro dimissioni nelle mani del Cav che dovrà decidere quando farli uscire dal governo. Alfano intanto frena: "Ho avuto una riunione a palazzo Chigi e nessuno dei sottosegretari di Forza Italia si è dimesso, nè tanto menoi presidenti di commissione di Camera e Senato di Forza Italia". La battaglia è appena cominciata. 

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