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Forconi, la lettera di Grillo ai vertici della polizia: "Unitevi ai manifestanti

Roberto Procaccini
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"Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l'Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarvi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare". Inizia così la lettera inviata da Beppe Grillo ai vertici delle Forze dell'Ordine italiane. Nella missiva, indirizzata al comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, al capo della polizia, Alessandro Pansa, e al capo di Stato maggiore dell'esercito, Carlo Graziano, il leader del Movimento 5 stelle prende spunto dai gesti di solidarietà spontanea tra agenti e Forconi registrati ieri in tutta Italia, e invita le forze armate ad assecondare con gesti di disobbedienza il malcontento della popolazione. "Le forze dell'Ordine non meritano un ruolo così degradante - sostiene -. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l'Italia cambierà". Cappello - L'ex comico geneovese trasforma presto il proprio testo in un'invettiva politica. "La legge elettorale è stata considerata incostituzionale. Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica stanno svolgendo arbitrariamente le loro funzioni - aggiunge -. I partiti sono anch'essi delegittimati dai continui scandali, dalla trattativa Stato - mafia, dalla contiguità di alcuni loro membri con la criminalità organizzata - insiste -, dall'indifferenza verso i problemi del Paese, dall'appropriazione indebita di 2,3 miliardi di euro di finanziamenti pubblici bocciati dalla volontà popolare attraverso un referendum". E' la propaganda pentastellata applicata a manifestazioni di scontento non riconducibili al Movimento di Beppe, in altri termini. Grillo, per mettere il cappello pure sui Forconi, prima blandisce i vertici delle Forze dell'Ordine ("Alcuni agenti di Polizia e della Guardia di Finanza a Torino si sono tolti il casco, si sono fatti riconoscere, hanno guardato negli occhi i loro fratelli - è l'appello -. E' stato un grande gesto e spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari"). E poi cala l'asso: insubordinatevi. "Unitevi ai manifestanti", è l'appello di Grillo.

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