L. elettorale: Di Pietro, non porremo veti ma primarie siano obbligatorie
Milano, 8 feb. (Adnkronos) - "Non faremo ricatti, non ci saranno nostri veti" sulla proposta di riforma della legge elettorale e in vista della discussione alla Camera, ma "è necessario entrare nel merito e discutere alcuni punti". Tra questi, in primo luogo, la questione delle primarie e la norma 'salva-Lega'. A sottolinearlo è Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, oggi a Milano per presentare le strategie del partito. "Noi questa legge elettorale - spiega - la riteniamo necessaria, non vogliamo boicottarla, ma non siamo d'accordo nel merito". Secondo Di Pietro, che alle prossime politiche si presenterà in coalizione con il centro-sinistra, sono "necessarie primarie obbligatorie di coalizione" e non facoltative. Perchè, se anche le perferenze non dovessero entrare nella riforma, quelle liste "devono essere scelte con le primarie". Al presidente dell'Idv non va giù nemmeno la cosiddetta norma salva-Lega, un'eccezione che assegnerebbe seggi ai partiti con forte radicamento territoriale: "Perchè mai un altro partito non potrebbe entrare in Parlamento con le stesse percentuali raccolte in tutta Italia?", si chiede. In ogni caso, rassicura, sono in corso colloqui "con esponenti del partito democratico" e, nei prossimi giorni, potrebbe esserci un incontro tra Ignazio Messina, segretario nazionale Idv e lo stesso Matteo Renzi, per raggiungere un accordo. Ma sempre con "spirito costruttivo".