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Sardegna: indipendentismo al centro Regionali, si spaccano fronti storici

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Cagliari, 10 feb. - (Adnkronos) - L'indipendentismo e il sardismo sono i temi caratterizzanti della campagna elettorale e delle formazioni politiche regionali per le elezioni di domenica prossima in Sardegna. Temi che hanno prodotto spaccature e frizioni tra i movimenti indipendentisti storici, a partire da Sardigna Natzione, che volendo raccogliere tutte le formazioni indipendentiste sotto un unico ombrello politico, ha rinunciato a presentarsi alla competizione elettorale. Gentes, Progres e Sardegna possibile sono gli schieramenti che sostengono l'indipendentista Michela Murgia, mentre Unidos, Fortza Paris e Soberanistas (Sovranisti) sostengono Mauro Pili, mentre Meris- Malu Entu, il movimento di Doddore Meloni, che aveva candidato Cristina Puddu, è stato escluso dalla competizione elettorale per carenza di firme e ha presentato ricorso al Tar contro la legge elettorale statutaria, definendola incostituzionale. Il Fronte Indipendentista Unidu, unica formazione indipendentista che ha deciso di correre da sola, ha invece candidato un suo rappresentante, Pier Franco Devias. Quanto al Psd'Az, dopo la virata a sinistra, è tornato con il centrodestra che sostiene Ugo Cappellacci, mentre l'irs (Indipendentzia Repubrica de Sardigna) di Gavino Sale va con il centrosinistra e sostiene Francesco Pigliaru. Fatto, quest'ultimo che ha provocato la rottura dei rapporti con un'altra formazione indipendentista, A Manca pro s'Indipendentzia (Sinistra per l'Indipendenza). La Lista Zona Franca-Maria Rosaria Randaccio si è schierata con il centrodestra a sostegno di Ugo Cappellacci. (segue)

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