I renziani contro la Boschi: "Lei ministro, andiamo a Masterchef"
Giorgio Napolitano ha convocato Matteo Renzi al Colle per domani, lunedì 17 febbraio alle 10, 30 per conferirgli l'incarico da premier. Ma nonostante Re Giorgio abbia fretta di chiudere la partita, la squadra dei ministri è ancora in alto mare. Dopo le picche ricevute da Guerra, Farinetti e Baricco, Matteo Renzi deve trovare ancora la formazione da schierare a palazzo Chgi. Ma con il toto-ministri impazzito, i renziani cominciano la loro lotta interna per la poltrona. La casella del ministero delle Riforme, attualmente occupata da Gaetano Quagliariello, da giorni i rumors la vogliono già intestata a Maria Elena Boschi. Ma a quanto pare non tutti i fedelissimi di Matteo sono d'accordo con le nomine che il sgeretario si accinge a fare. La bordata dei renziani alla Boschi - E così, come racconta il Corriere, tra i rottamatori c'è qualche mal di pancia proprio per la Boschi. Un renziano al Corriere la lotta intestina la racconta così: "Ma come si fa a farla ministro. È come se io diventassi campione di Masterchef . Certo, so fare le seppie ripiene, ma forse non basta per fare lo chef". Insomma la bella Boschi non è proprio stimata dai suoi compagni di partito. E così Matteo ha una grana in più. Come se non bastassero già i problemi con Alfano che vuole salvare almeno 3 poltrone su 4, ora a complicare le cose ci si mettono pure i renziani. Intanto i rumors sulel nomine vanno avanti. Toto-ministri - Romano Prodi, con una nota del suo ufficio stampa, ha negato categoricamente che possa essere lui il prossimo ministro dell'Economia. Per quella poltrona salgono le quotazioni di Fabrizio Barca o del presidente dell'Istat Giancarlo Padoan. Sicuro il posto di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per Graziano Delrio. Luca Cordero di Montezemolo potrebbe diventare il nuovo ministro del Made in Italy. Alla Cultura in pole adesso c'è Dario Franceschini. Tra le novità riportate da alcuni quotidiani, c'è quella di Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, a cui potrebbe essere assegnato un ministero economico di peso. Per quanto riguarda il ministero della Giustizia, è lotta a tre tra il giudice Mario Barbuto, il professore Andrea Proto Pisani e il presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro. Agli Esteri dovrebbe essere confermata Emma Bonino.