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Ferrara: "Serve un monumento di sbronzo per quel cazzone di Grillo"

Giuliano Ferrara

L'Elefantino attacca il leader del Movimento Cinque Stelle: "Da quando è in politica non è cambiato nulla. Ora spero che torni a fare il comico..."

Ignazio Stagno
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"Grazie Beppe, grazie di tutto". Giuliano Ferrara mette nel mirino il leader del Movimento Cinque Stelle. In un editoriale di fuoco su il Foglio, l'Elefantino spiega come lo sbarco in politica di Beppe non sia servito a nulla. "Bisogna fare un monumento a quel grandissimo cazzone di Beppe Grillo. Con il suo solo esistere turpiloquente, con la sua sciocca immobilità prepolitica casaleggiana, con il suo mostrarsi e nascondersi da uomo mascherato della democrazia, con le sue scelte e non scelte, quel magico pirla ha portato nell'ordine a tre magnifici risultati per noi della casta: la rielezione di Napolitano, la liquidazione del Pdmenoelle di Bersani, l'incoronazione e la destituzione di Letta, così, per una fase di trastullo funzionariale senza arte né parte, e infine – non senza il passaggio della celeberrima resurrezione di Berlusconi, che non era mai morto ma certo grazie a Grillo oggi se la spassa alla grande – alla nomina a premier di Matteo Renzi", afferma Ferrara. Poi l'Elefantino si scatena: "Forse adesso è la volta buona che un successo eurodemenziale del gran buffone può consentire a Renzi di fare una riforma elettorale che ce lo tolga dai maroni e una riduzione delle tasse che lo renda ridicolo". Infine l'affondo: "Spero che Renzi possa creare lavoro per quelli che a forza di precariato hanno cercato un impiego nel partito del vaffanculo". 

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