Matteo Renzi torna in televisione dopo due mesi di silenzio e tutti pendono dalle sue labbra. Tema cruciale: il Pd farà o no l'accordo con il M5s per un governo? "Deciderà la direzione Pd", dice a Fabio Fazio a Che tempo che fa, "ma per me è no. Parlare va bene, parla anche Kim Jong Un con l'altra Corea, ma bisogna rispettare la volontà dei cittadini. Il Pd ha perso le elezioni, non possiamo rientrare dalla finestra se gli elettori ci hanno fatto uscire dalla porta". Renzi ricorda tutti gli attacchi dei grillini ai dem durante la campagna elettorale. "Sarebbe strano per i cittadini vederci insieme. Gli elettori perderebbero fiducia nella democrazia", spiega l'ex segretario del Pd. "Di Maio premier a tutti i costi lo pensa solo Di Maio", aggiunge Renzi, "l'aritmetica non è una opinione". "Ci hanno detto mafiosi, corrotti, amici delle banche, dei petrolieri...", dice Renzi, "andiamo pure a parlare con loro, facciamolo in streaming. Vediamo se hanno cambiato idea su vaccini Tav, Ilva, reddito di cittadinanza. Io non voglio dare soldi alla gente per non lavorare, loro spieghino a chi li ha votati perché non si può fare, non nascondendosi dietro la foglia di fico dell’accordo col Pd. Non possiamo fare il socio di minoranza di Casaleggio". Dura la risposta di Luigi Di Maio: "Il Pd non riesce a liberarsi di Renzi col suo ego smisurato. Il Pd ha detto no ai temi per i cittadini e la pagheranno". Dalla sua parte, Renzi ha la maggioranza del partito: "A Palazzo Madama servono 48 senatori del Pd su 52 per far nascere un governo con il M5S: io non ne conosco nemmeno uno". Per approfondire leggi anche: Denis Verdini a Renzi: "Svegliati"