Matteo Salvini tira per la giacchetta il governo. Vuole che anche i ministri prendano posizione contro i democratici che attaccano la Padania per la sua iniziativa di pubblicare l'agenda istituzionale di Cécile Kyenge. "Alfano e Cancellieri condivolo la richiesta fascista del Pd che vuole la chiusura del nostro giornale?", tuona il segretario federale. "Siamo ormai l’unico giornale di opposizione. Forse questo dà fastidio a qualcuno nel nuovo partito di Renzi che ormai di democratico non ha più nulla se non il nome", dice Salvini che ieri ha incontrato a pranzo, a Strasburgo Marine Le Pen. Un incontro che è servito alla Lega per siglare l’asse con il Front national in vista delle europee. "Abbiamo discusso di piani e azioni congiunte in Italia e in Francia: ci sarà una collaborazione su tutta le linea a partire da iniziative comuni, distribuzione di materiale e temi della battaglia 'No euro", ha rivelato il segretario federale del Carroccio. "Un patto molto positivo", ha poi scritto Salvini su Facebook, "un’altra Europa è possibile. Un’Europa pacifica e ordinata, fondata sul Lavoro e sulle Culture, non serva dell’euro e delle banche. Un’Europa orgogliosa, che non è disposta a farsi invadere da uomini e merci. Una comunità in cammino. Diamo fastidio? Sicuramente. Ci attaccheranno? Sicuramente. Abbiamo paura? No. Avanti, insieme si può".