Nuove manovre al ministero della Giustizia. Secondo alcune indiscrezioni, Andrea Orlando, Guardasigilli del governo Renzi, sta per chiudere le nomine nel suo staff ministeriale. E a quanto pare, come racconta il sito di Roberto D'Agostino, in pole position per la poltrona di direttore degli Affari di giustizia, ci sarebbe Antonio Mura. Sessant'anni da compiere, sassarese, Mura è il procuratore della Cassazione che ha definito Silvio Berlusconi come "ideatore di un sistema truffaldino" ottenendo poi la sua condanna nel processo Mediaset per frode fiscale. Antonio Mura, secondo i rumors sarebbe stato individuato da Orlando come degno sostituto di Simonetta Matone. Le mosse - La poltrona che spetterebbe a Mura è di primissimo piano, un posto chiave, cuore del ministero della Giustizia. Va detto che Mura non può essere definito una "toga rossa". Da sempre, come racconta Dagospia, ha fatto parte della di Magistratura Indipendente, la corrente di destra dei giudici. Inoltre sempre al ministero della Giustizia, si pensa anche al cambiamento di Giovanni Tamburino, capo del Dap, il dipartimento che si occupa delle carceri. Nonostante Tamburino sia stimato anche da Napolitano rischia di saltare nel caso in cui l'Europa dovesse bocciare il nuovo piano carceri condannandoci a multe pesanti per le gravi inadempienze sul sovraffollamento delle celle.
