Governo, Gentile si dimette da sottosegretario

di Ignazio Stagnodomenica 9 marzo 2014
Governo, Gentile si dimette da sottosegretario
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Antonio Gentile si è dimesso. Dopo soli tre giorni da sottosegretario ai trasporti, Gentile ha scelto di lasciare la carica. L'esponente di Ncd era finito nella bufera per le sue presunte pressioni al direttore de "L'Ora della Calabria" perchè non pubblicasse una notizia che riguardava il figlio. Il sottosegretario è stato messo sotto il fuoco incrociato del Pd che ha chiesto a Renzi di farlo fuori. Il premier ha atteso qualche giorno. Ora a chiamarsi fuori è lo stesso Gentile. "Torno a fare politica nelle istituzioni, come Segretario di Presidenza, e nella mia regione, come coordinatore regionale", ha affermato Gentile. Una sconfitta, le sue dimissioni, per Ncd e per Angelino Alfano. Una sconfitta per Renzi e per Alfano - Era stato probabilmente lo stesso ministro degli Interni ad indicare il nome di Gentile per la poltrona di governo. Le dimissioni di Gentile potrebbero incrinare e non poco i rapporti tra Matteo Renzi e Angelino Alfano. Le dimissioni di Gentile infatti arrivano in un momento delicato. In settimana approderà in Aula la legge elettorale. Nodo fondamentale per la durata della legislatura. Alfano ha chiesto a Renzi di dare alla legislatura un orizzonte che arrivi fino al 2018. E i patti e le intese tra Angelino e Renzi sono stati fatti anche a colpi di poltrone. Alfano ha ottenuto ben tre ministri e una sfilza di sottosegretari. La fuoriuscita di Gentile crea di sicuro un problema tra il premier e il ministro degli Interni. Di fatto Renzi non ha fatto nulla per difendere Gentile, che va detto, è stato formalmente scelto dal premier per la sua squadra di governo. Renzi ha ceduto alle pressioni del Pd rosso che ha chiesto la testa di Gentile già un minuto dopo la nomina. Adesso resta una poltrona da riempire. E certamente il Pd proverà a piazzare un altro uomo del Nazareno al governo. Intanto Francesca Barracciu, indagata per i rimborsi regionali in Sardegna, resta al suo posto di sottosegretario alla Cultura e al Turismo. Lei ha la tessera del Pd. La doppia morale non conta.