Venezia, 3 set. (Adnkronos) - Piu' di 50 appuntamenti, oltre 70 relatori tra i principali protagonisti del panorama nazionale e internazionale. Dibattiti, confronti, presentazioni di libri, proiezioni e spettacoli. Dopo il successo delle due precedenti edizioni, il 5 settembre ritorna a Mestre il Festival della Politica, manifestazione culturale di quattro giorni organizzata dalla Fondazione Gianni Pellicani. "Mestre e' la sede ideale per un Festival della Politica - ha spiegato ieri Massimo Cacciari, in qualita' di presidente della Fondazione Gianni Pellicani, durante la presentazione della manifestazione avvenuta in villa Settembrini. - Abbiamo voluto Mestre e non Venezia perche' Mestre e' stato un grande laboratorio dove questi temi sono stati discussi molto animatamente per anni. E' un territorio di conflitto, inteso come quintessenza della democrazia, dove ha dominato la cultura operaia e quella industriale, una storia che deve essere rivendicata con orgoglio. Il conflitto va governato e Mestre e' cresciuta proponendo la cultura politica di persone come Gianni Pellicani e Giorgio Napolitano. Per queste persone era importante capire e conoscere il territorio". Insomma, Mestre negli anni passati e' stato un grande laboratorio della politica, ma, come ha spiegato ancora Cacciari, "i mestrini vivono questa citta' con un senso di frustrazione, non riconoscendo a Mestre questo ruolo". La "location" del Festival della Politica e' dunque perfetta, tanto piu' che, ha detto ancora il presidente della Fondazione, "questa manifestazione si sta qualificando come uno dei Festival piu' significativi nel panorama culturale italiano, anche grazie a un parterre di relatori di altissimo livello. La nostra ambizione e', fra le altre, affrontare i temi dell'agenda politica italiana in una chiave materiale e strutturale". (segue)