Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Pensavo di prendere un po' di meno tra gli iscritti, ma l'8 dicembre spero di riuscire a prendere più del 50% dei cittadini". Lo ha detto Matteo Renzi a 'Agorà'. "Ma al di là di quello che prendo, in un Paese in cui tutti si scindono il Pd porta le persone e dice: ragazzi, venite voi a scegliere", ha aggiunto il sindaco di Firenze. "Non sono contro Letta, sono per l'Italia - ha sottolineato -. Sono disposto a fare un passo indietro sulle mie ambizioni personali se serve a Italia". "Il governo deve andare avanti anche fino al 2018, il problema non è quanto dura il governo ma cosa fa: se da una mano all'Italia è bene che vada avanti, se gioca a bandierina sull'Imu è un problema", ha aggiunto il sindaco di Firenze. "Se andiamo avanti con il governo bisogna fare le cose, il tempo del rinvio è finito - ha dichiarato -. Dal 9 dicembre si fanno le cose sul serio: il governo farà le cose che dice il Pd altrimenti ci arrabbiamo". "Il Pd non sta lì a fare il donatore di sangue o la bella statutina, ma chiede che si facciano le cose sul serio", ha sottolineato. "Se l'8 dicembre vinciamo noi, se accade - ha detto -, andiamo con un elenco di questioni e ci mettiamo d'accordo sul fare o non fare ma su questo ma non si puo più fregare". "Abbiamo detto che si elimina il Senato, che non si vota più per le province, ho detto cosa fare del Cnel, della Corte costituzionale", ha elencato il sindaco di Firenze che poco prima aveva spiegato: "A Cuperlo e tutti gli altri dico, non vogliamo far cadere il governo, vogliamo che il governo lavori: è l'opposto. Vogliamo che realizzi le cose che servono agli italiani. Ma non voglio che il governo stia lì fermo". "D'Alema era convinto che tra gli iscritti avrebbe vinto lui, cioè Cuperlo - ha dichiarato -. Ha detto che sono ignorante e superficiale, quindi non solo ha perso ma ha perso da un ignorante e superficiale è normale che sia arrabbiato". Renzi ha parlato anche delle privatizzazioni annunciate dal governo. "Il tema è se fai le privatizzazioni bene o no, non è l'idea privatizzo o no - ha detto il sindaco di Firenze -. Se crescono ricchezza o occupati va bene", ha detto ancora sottolineando: "Se aumentano posti lavoro ti fa capire se hai fatto bene. Questo è il tema". Renzi è entrato nel merito: "La privatizzazione Telecom l'hanno fatta male, l'ha fatta il governo D'Alema. L'Alitalia è stata una vergogna, l'ha fatta Berlusconi. Così siamo uno a uno. Le Ferrovie, Moretti è stato bravo. Quella dell'Ilva è stata una buona privatizzazione? La privatizzazione dell'Eni è solo per fare un po' di cassa. La Telecom puoi darla a chi vuoi, ma mi interessa che si scorpori la rete". Sul caso Fonsai Renzi ha dichiarato: "La Cancellieri ha sbagliato. Il fatto che qualcuno si ostini a non riconoscerlo fa male soprattutto alla Cancellieri". "A mio giudizio la Cancellieri doveva dimettersi, ma il presidente del Consiglio è andato al gruppo del Pd, l'ha fatto da solo, io gli ho detto che la faccia su questa vicenda non doveva metterla. Al gruppo Pd c'era la maggioranza per le dimissioni ma Letta ha chiesto un atto di responsabilità al Pd", ha spiegato. "Io adesso - ha sottolineato - aspetto la Cancellieri alla prova dei fatti, dipende dal presidente del Consiglio che ci ha messo la faccia, sono sicuro che porterà la riforma della giustizia".