Caso Battiato, Ferrara: "Una musica del ca..non può che produrre volgarità"

E' la risposta ad una lettera inviatagli dallo scrittore Guarini, che aveva scritto sul cantautore: "Uomo coraggioso per aver rivelato la sua stronzaggine"
di Sebastiano Solanosabato 30 marzo 2013
Giuliano Ferrara

Giuliano Ferrara

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Tiene ancora banco il caso Battiato, che aveva dichiarato che il Parlamento è pieno di troie. Ad attaccare il cantautore (ex) assessore della Regione Sicilia  è stato Giuliano Ferrara, il vulcanico direttore de Il Foglio. Lo spunto, stavolta, gliel'ha offerto lo scrittore Ruggero Guarini che ha mandato, come fa spesso, una letterina pungente al quotidiano di Ferrara. Scrive lo scrittore: "Battiato non è un mistero. Misterioso è piuttosto lo stupore suscitato dalle sue ultime esternazioni", esordisce. Poi l'affondo: "Esse mi sembrano infatti perfettamente conformi alla sua natura di guru votato alla lagna e allo sdegno". Guarini se la prende con Battiato e conclude, velenoso: "Anzi un uomo di straordinario coraggio. Infatti non ha mai avuto paura di rivelare, coi suoi detti e coi suoi canti, quanto vasta e profonda possa essere la sua stronzaggine". Ferrara, risponde senza troppi giri di paole: "Una musica del cazzo, che produce un pubblico di metafisici presuntivi, non può che produrre volgari emozioni verbali".

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