"L'unico errore di Andreotti? Fu di essere troppo longevo". Usa l'ironia, Paolo Cirino Pomicino, e forse è il modo più corretto per ricordare Giulio Andreotti, il 7 volte presidente del Consiglio scomparso lunedì 6 maggio a Roma a 94 anni. "E' uno dei personaggi che hanno scritto la storia del Paese", ha commentato l'ex ministro Dc, storicamente vicinissimo al Divo Giulio, intervistato dal direttore di Libero Maurizio Belpietro a La telefonata, su Canale 5. La morte di Andreotti ha chiuso definitivamente un'epoca, quella della Prima Repubblica, proprio mentre la Seconda sta lasciando faticosamente spazio alla Terza. "Oggi bisogna smontare berlusconismo e antiberlusconismo - è il suggerimento di Cirino Pomicino -, serve un'alleanza tra forze popolari, non tra partiti".



