Milano, 22 giu. (Adnkronos) - "Se non si cambia l'architettura iniziale dello Stato, l'Italia continuera' a essere un paese ingovernabile. Ripeto, la prima riforma istituzionale da fare e' quella di dare al presidente del Consiglio, eletto dagli italiani, i poteri per governare davvero". Lo afferma Silvio Berlusconi, nell'intervista contenuta nel libro 'L'onesta' al potere' di Roberto Gelmini sui nove anni di governo di Milano di Gabriele Albertini. Per l'ex premier "sarebbe sbagliato sottovalutare i risultati che, nonostante tutto, il governo ha ottenuto, in anni difficilissimi, per l'economia internazionale. I fatti di queste settimane -sottolinea- ci stanno dando ragione su tutta la linea, mi pare". E in un parallelismo tra poteri del primo cittadino e presidente del Consiglio, Berlusconi precisa: "il sindaco se si dimette scioglie il Consiglio comunale, il premier se si dimette puo' essere sostituito con chiunque altro, anche con una persona che non si e' presentata alle elezioni. L'unico potere del presidente del Consiglio e' quello di presentare un disegno di legge al Parlamento. Se va bene dopo 18-24 mesi esce dal Parlamento un provvedimento molto lontano normalmente da quello iniziale, che se non piace alla sinistra viene impugnato da un Pubblico Ministero e sottoposto al giudizio della Corte costituzionale che, inderogabilmente, lo abroga".