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Province: Cimitile (Benevento), in Campania siano 4 e 1 Citta' metropolitana

domenica 16 settembre 2012
Province: Cimitile (Benevento), in Campania siano 4 e 1 Citta' metropolitana

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Napoli, 11 set. - (Adnkronos) - Un riordino della Campania che preveda quattro Province e un'area metropolitana, quella di Napoli. E' la richiesta avanzata dal Consiglio provinciale di Benevento e dal tavolo interistituzionale provinciale al quale partecipano il sindaco di Benevento, i consiglieri regionali sanniti, i deputati europei e nazionali e i senatori del territorio. E' stata comunicata dal presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile nel suo discorso al Consiglio regionale della Campania, riunitosi nel capoluogo sannita in via straordinaria per discutere del riordino istituzionale della regione che, legge nazionale alla mano, prevederebbe la soppressione proprio della provincia beneventana. Quello a quattro Province (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) piu' l'area metropolitana di Napoli, ha dichiarato Cimitile, "e' un assetto territoriale che sta nel dna della Regione Campania, che sta nel patto e nell'atto di nascita della nostra Regione, una nascita che vide la confluenza in una unica entita' regionale di cinque diverse storie, di cinque identita', di cinque territori diversi per morfologia territoriale e caratteristiche socio-economiche. Cinque entita' che tutte insieme sono una caratteristica strutturale e fondante della nostra Regione". "Della nostra Regione - ha aggiunto - si possono dire e si dicono tante cose, certamente nessuno puo' dire che noi abbiamo dato vita ad una inflattiva produzione di province, o che abbiamo ceduto alla creativita' clientelare di improvvisazione e creazione di nuove circoscrizioni provinciali. Da questo punto di vista, anche i dati parlano chiaro: siamo fra le regioni col minor numero di province pur essendo la seconda regione d'Italia per popolazione. Il riordino in quattro Province e una Citta' metropolitana delinea una proposta essenziale, logica e conforme ai bisogni territoriali, che nulla concede a sprechi o ridondanze istituzionali. Noi vogliamo sperare - ha concluso rivolgendosi ai consiglieri regionali - che l'indicazione del riordino territoriale che voi indicherete vada in questa direzione".