Nel giorno in cui Mario Monti twitta "saliamo in politica", il capogruppo del Pdl alla Camera Frabrizio Cicchitto, interviene con una dura nota sulla candidatura a premier del Prof, che definisce "lacerante qualora Monti sviluppasse una campagna elettorale alla guida di uno schieramento centrista - ovviamente contro il Pdl - e la facesse utilizzando la carica di Presidente del Consiglio alla quale è stato nominato proprio con il concorso dello stesso Pdl". Cicchitto accusa, senza mezzi termini, Monti di trasformismo politico: "Prima si è recato a Bruxelles alla riunione dei leaders dei partiti del Ppe e lì Berlusconi, nel consenso generale, lo ha pregato di assumere la guida dello schieramento di centrodestra. Una volta tornato in Italia, Monti non ha affatto dato seguito a quella prospettiva, ma anzi l’ha rovesciata due volte: nella sua intervista a Repubblica ha ipotizzato una alleanza con il Pd, mentre nella conferenza stampa ha ipotizzato una salita in campo in contrapposizione proprio a Berlusconi e al Pdl e in evidente contraddizione con quello che era stato detto in sede Ppe. In sostanza, ci troviamo di fronte ad un rovesciamento totale delle posizioni e dei ruoli sia dal punto di vista istituzionale sia da quello politico. Se non si trattasse di un professore senza macchia e senza paura, ma di un deprecabile professionista della politica, qualche osservatore malevolo potrebbe parlare di uno spericolato esercizio di trasformismo,che non ha nulla a che fare con il rinnovamento ma piuttosto con la ripetizione di una prassi politica già più volte vista".