Un'intervista per dire sì a Silvio Berlusconi, dividendolo definitivamente da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Quello di Giuseppe Conte appare più di un segnale, visto che al Giornale vicinissimo al Cav si lascia "sfuggire" frasi molto pesanti e indicative sul futuro governissimo che potrebbe aspettarci dopo l'emergenza coronavirus.
Silvio Berlusconi doccia gelata. Indiscreto Dagospia: "Interviene Mattarella, impossibile cacciare ora Conte"
In Europa si gioca tutto. Non solo la salvezza dell'Italia su Mes e Recovery fund, ma pure quella di Giuseppe Conte....
Innanzitutto, il premier mette in chiaro le cose: "Ci ho messo la faccia, non mollo. No a governi tecnici". Come dire: si deve andare avanti con me, anche in caso di cambi di maggioranza a cui molti, da destra a sinistra passando per il centro, stranno lavorando sottobanco in queste settimane. Certo, molti individuano proprio in Conte l'elemento da sostituire, ma lui si blinda tenendo a bada il possibile sostituto ("Vittorio Colao non entrerà nel governo"), blandendo chi può coprirgli le spalle in Europa ("Mario Draghi è autorevole") e soprattutto chiamando Berlusconi, che potrebbe dargli una mano decisiva in Parlamento: "Resto aperto al dialogo, Forza Italia è costruttiva". Lega e Fratelli d'Italia? "L'opposizione deve rinunciare ad alimentare il malcontento popolare". Tutti zitti, insomma, tutto va bene.