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Giuseppe Conte, un dossier sui rischi per il premier a settembre: gli 007 temono una crisi come nel 2008

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La politica deve prepararsi per settembre quando la crisi impatterà sul sistema economico e sociale. Lo scrive il Corriere della sera citando un dossier del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica). Un documento dei servizi, giudicato "preoccupante", riguarda il settore bancario e assicurativo. il problema ha un nome: Npl, cioè i crediti deteriorati. Prima della crisi il loro ammontare era stato calcolato intorno ai 360 miliardi di euro.  Il problema è che la crisi da Coronavirus potrebbe riportare i crediti deteriorati ai livelli della crisi finanziaria del 2008, se non addirittura superarli.  Intanto il Copasir, per quanto gli compete, continuerà a monitorare la situazione di banche e assicurazioni, che detengono quote considerevoli di titoli di Stato. E insieme alla stabilità finanziaria, allerterà governo e Parlamento anche sui rischi legati alla stabilità sociale.

 

 

C' è la questione legata al flusso del risparmio italiano. Dai report dell' Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) è parso chiaro come sia "decisiva la tutela" delle banche e delle assicurazioni, e come sia concreto il rischio che i soldi degli italiani finiscano per finanziare aziende straniere, persino sullo stesso territorio nazionale. Nelle comunicazioni informali con l' esecutivo governo e il Parlamento, il Copasir ribadisce "l' assoluta necessità di scudare" il sistema creditizio.  E le minacce da sventare non sono finite, perché le nuove piattaforme digitali - che agiscono al di fuori delle normative europee - potrebbero avere un impatto sul mercato assicurativo, "rischiando di esporre l' Italia a forme di speculazione sul debito pubblico".

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