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Fase 2, Calderoli si ribella a Conte: "Io sono cattolico e domenica vado a messa, venga a fermarmi se vuole"

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Il senatore Roberto Calderoli si ribella alle misure contenute nella Fase 2 per far fronte al coronavirus. In particolare il senatore della Lega prende di mira la decisione di Giuseppe Conte di non permettere la partecipazione alle messe. “Io sono un cattolico cristiano e praticante. Ogni settimana vado a pregare sulla tomba dei miei cari e ogni domenica o festa comandata vado alla santa Messa e, quando ne sento il bisogno, vado in chiesa a pregare. Il fatto che uno Stato o il suo Governo mi impedisca di farlo mi fa andare fuori di testa. Il combinato disposto degli articoli 7, 8 e 19 della Costituzione rendono nulli gli atti del Governo e io domenica a Messa ci andrò. Venga il signor Conte a fermarmi se vuole" scrive su Facebook.

 

 

Una protesta, questa, preceduta da quella della Cei, la Conferenza episcopale italiana che non ha ben visto l'idea del premier di vietare le celebrazioni religiose a eccezione dei funerali purché siano presenti solo 15 persone. Una vera e propria rivolta che ha richiesto l'intervento di Papa Francesco, intenzionato a fare da stampella al premier e ribadendo ai suoi la necessità di "rispettare le regole".

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