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Sergio Mattarella, il retroscena: "Bastava un po' di buonsenso", lo sfogo sullo scontro con la Cei

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Giuseppe Conte sta facendo perdere la pazienza anche a Sergio Mattarella. La discussione del premier con la Conferenza episcopale italiana, a causa della mancata possibilità di celebrare funzioni religiose, ovvero le messe, nella Fase 2, avrebbe indignato il Capo dello Stato. Con "un po' di buonsenso", questo lo sfogo di Mattarella riportato dal Giornale e pronunciato nelle sacre stanze del Colle, lo scontro con la Cei poteva essere evitato: possibile, si chiedono sul Colle, che non ci fosse un modo per far ridire messa ai preti in sicurezza?

 

 

Un rimprovero che immediatamente il presidente della Repubblica ha fatto pervenire, seppur "discretamente", al diretto interessato che per questo si è detto "rammaricato". Ancora una volta Conte ne ha approfittato per scaricare la colpa sugli scienziati e per mettere una pezza, annunciando così la riapertura di "un'interlocuzione" con le gerarchie ecclesiastiche. D'altronde l'appoggio del Vaticano è (o era?) uno dei maggiori pilastri che tengono in piedi la sua presidenza. "Nei prossimi giorni - si è apprestato a promettere il premier - si studierà un protocollo per la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche. Il nostro non è un governo materialista". Eppure questo per il Colle potrebbe non bastare, il "rammarico", soprattutto dopo "la discreta moral suasion" di Mattarella per riportare tutto in equilibrio, c'è e rimane.


 

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