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Fratelli d'Italia denuncia: "Donne nel recinto e piazza agli islamici, ma vietano la manifestazione di Giorgia Meloni"

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Lo stadio agli islamici per festeggiare la fine del Ramadan sì, la piazza a Fratelli d'Italia no. Follie dello Stato, denunciate da Fabio Rampelli, che racconta al Giornale: "Numerose persone stavano celebrando la fine del Ramadan. Tutti uomini, seduti a pregare, mentre poco distante, all'interno di un recinto delimitato da della rete oscurante, si trovavano una trentina di donne, mentre altre erano intente a entrare". Il tutto il piazza Re di Roma, nella Capitale. Questo è ciò a cui si è trovato davanti il vicepresidente della Camera di FdI. Una scena, prosegue, che "suscita profonda preoccupazione. In un Paese democratico, soprattutto occidentale, non dovrebbero vedersi scene di questo tipo". 

 

Rampelli spiega di aver chiesto ad alcuni agenti di polizia presenti perché non intervenissero, in base alle norme contro gli assembramenti. "Mi hanno semplicemente risposto che la manifestazione era autorizzata - riprende l'onorevole -. Vorrei sapere se la questura di Roma sapeva, visto che la discriminazione femminile è un affronto e la nostra Costituzione garantisce la parità tra uomo e donna". E ancora: "Sto meditando di chiamare Laura Boldrini per sapere se c'è una sinistra ancora in grado di difendere i diritti delle donne". 

 

E a tutto ciò, ed eccoci allo stadio, si aggiunge la denuncia di Alessandro Urzì, consigliere della provincia di Bolzano e del Trentino Alto Adige per Fratelli d'Italia, il quale fa sapere che nella sua Regione è stato concesso lo stadio per festeggiare la fine del Ramadan, mentre non si consentirà di celebrare, il prossimo 2 giugno, la manifestazione "promossa da Giorgia Meloni e voluta anche da Lega e Forza Italia", conclude.

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